Pilar De Arratia

De Arratia Durandoña Mª Pilar nata a Bilbao il 21.10.1892 da Francesco e da Sofia. Molto giovane restò orfana, avendo ereditato dai suoi genitori una profonda fede cattolica e un ricco capitale. Nonostante avesse potuto disporre di molte ricchezze, preferì vivere sempre con una relativa modestia e semplicità. Aveva convertito la sua casa in un laboratorio dove lavorava per poter assistere i poveri che si rivolgevano a lei, furono moltissimi i bambini che per la sua carità trovarono assistenza e istruzioni in vari Collegi.

Nel 1932 conobbe Madre Speranza e da allora si dette completamente a lavorare accanto a Madre Speranza, soprattutto per aiutare l’infanzia bisognosa, abbandonata o orfana; per questo donò alla Congregazione sette Case.

Nel 1936 accompagnò la Madre in Italia e cominciò i tramiti per costruire in Roma una grande Casa per la Congregazione; insieme a Madre Speranza si prestò a qualunque attività e servizio nella carità. Negli anni di Roma svolse un preziosissimo e delicatissimo lavoro in difesa della Congregazione presso le Sacre Congregazioni dei Religiosi e del S. Offizio.

Foto Maria Pilar de Arrita
Foto:Gianluca Benedetti © 2017

Il giorno 29.8.1944 morì in Roma, dopo aver ricevuto i Sacramenti e dopo aver emesso in articulo mortis i santi Voti secondo le Costituzioni delle Ancelle dell’Amore Misericordioso (eam) e la sua salma fu tumulata nel Panteòn della Ambasciata Spagnola in Italia.

Il 12.10.1949, a cinque anni dalla sua morte, i suoi resti mortali vennero trasferiti nella Cappella della Casa generalizia delle eam in Via Casilina 323. Inoltre la Sig.na Maria Pilar de Arratia, insieme alla Nostra Madre e sulle orme da lei tracciate, ha percorso un vero cammino di santità.

Pilar De Arratia
Pilar De Arratia

La Sig.na Pilar, con la sua vita ed il suo esempio, può essere anche per noi, oggi, stimolo ad un maggiore impegno ed eroismo, nel nostro quotidiano, laddove il Signore ci chiama a vivere.
Pensando a questa figura di donna, tanto umile e allo stesso tempo tanto grande, non si riesce a vederla disgiunta da quella della Nostra Madre. Due vite che il Signore ha voluto misteriosamente unire per portare a compimento una missione, un messaggio da far conoscere al mondo intero.

Questo infatti, come ci dice la Madre, è il progetto del Signore affidato all’intera Famiglia dell’Amore Misericordioso:

“Il Signore desidera che le due Congregazioni – sempre unite – siano molto grandi, siano come alberi giganteschi i cui rami si estendono per tutto il mondo, per accogliere le anime e per far comprendere loro che hanno un Dio che le aspetta, come un padre, non come un giudice…”.

Guardando indietro, vediamo che questo progetto è legato ad una storia, che diventa sempre più la nostra storia. Oggi siamo immersi nel carisma dell’Amore Misericordioso per il “si” generoso ed incondizionato della Madre, ma anche di coloro che hanno creduto in lei, nonostante i tanti contrasti. Tra queste persone, sicuramente, quella che maggiormente spicca è la Sig.na Pilar de Arratia, soprattutto per il ruolo, in alcuni momenti veramente determinante, che il Signore stesso le ha affidato.

Il Signore, da sempre, rivolge l’invito alla santità: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5, 48). L’iniziativa è sempre Sua ma, il raggiungimento della vetta della santità, esige nell’uomo una condizione fondamentale: la sua risposta generosa.

Il desiderio di santità costituisce la spinta per intraprendere l’arduo cammino verso la perfezione e per superare quegli ostacoli che inevitabilmente si incontrano quando la strada che conduce alla vetta si fa sempre più aspra e difficile. Più intenso e acceso è il desiderio e più facilmente si superano gli ostacoli che si trovano nel cammino.

A questo sono chiamati tutti gli uomini, a questo sono state chiamate la nostra Madre e la Sig.na Pilar.