Cappella dell'Amore Misericordioso

Alla casa per Ferie Madre Speranza è annessa la Cappella dell’Amore Misericordioso, dove gli ospiti possono raccogliersi in preghiera e partecipare alle celebrazioni eucaristiche.

Su richiesta, la Chiesa viene messa a disposizione per la celebrazione di eventuali anniversari degli Ospiti della nostra Casa per Ferie.

La Madre Fondatrice delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso, Madre Esperanza di Gesù Alhama Valera, ha fatto costruire questa Cappella in via Casilina 323, nell’anno 1950, dopo la seconda guerra mondiale. Nell’abside, in alto, è rappresentato, in legno, il Crocifisso dell’Amore Misericordioso.

I simboli del Crocifisso dell’Amore Misericordioso

Il Crocifisso dell’Amore Misericordioso manifesta la presenza simultanea e singolare di tre realtà fondamentali: Gesù in croce, l’Eucaristia, il Comandamento dell’amore.

Il sacrificio del Cristo sulla croce ci dà la dimensione dell’infinita misericordia del Padre per l’uomo, e della grande miseria umana conseguenza del peccato. Nell’alto della croce Gesù diventa il Re del mondo, in quanto, col suo amore che l’ha condotto al supremo sacrificio di sé, attira ogni uomo a salvezza (cf. Gv 12,32) (vedi il simbolo della corona regale).

Nell’Eucaristia si attua una reale comunione con l’Amore Crocifisso e Risorto, tanto che l’uomo rimane completamente incorporato e identificato con Lui. La Comunione al Corpo ed al Sangue del Cristo rinvigorisce incessantemente la nostra volontà di amare con verità e concretezza, fino al dono totale della vita.

Accogliendo l’amore del Cristo siamo liberate dall’egoismo e dal peccato, rinasciamo creature nuove, capaci di amare come Dio ama. Questo è il Comandamento nuovo che Gesù ci ha dato. (vedi il Vangelo aperto: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”).

Crocifisso dell’Amore Misericordioso
Foto: Gianluigi Ceccarelli ©
L'abside
Foto: Gianluigi Ceccarelli ©

L'abside

Nella volta dell’abside sono raffigurati i quattro Evangelisti: San Giovanni, San Luca, San Marco e San Matteo e sono ad opera dell’artista Iginio Cupelloni.

Alla destra e alla sinistra del Crocifisso, che è circondato da una schiera di Angeli e Arcangeli che portano nelle mani i chiodi, i flagelli, gli strumenti della Passione di Gesù, sono raffigurate due parabole della misericordia: “Il buon Samaritano” e “La pecorella smarrita”.

Sotto la frase della Sacra Scrittura: “Di un amore eterno ti ho amato e perciò ti ho attirato a me pieno di misericordia”, è raffigurato sulla destra Gesù che compie il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci; sulla sinistra è raffigurato il Padre misericordioso, ovvero la parabola del “Figlio prodigo”.

Al centro è raffigurata l’ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli e l’istituzione dell’Eucarestia.

In basso, una frase di Gesù completa le significative scene evangeliche: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi”.

Il tabernacolo

Alla destra dell’altare, in avanti, sopra una colonnina, è collocato il tabernacolo, a forma di tenda perché contiene l’Emmanuele, il Dio con noi. Lì è Gesù Eucaristia, Gesù vivo e vero, il quale continuamente, giorno e notte, prega il PADRE per tutti noi suoi fratelli e figli adottivi di Dio.

Ai lati dell’abside, sul fondo delle navate laterali, sono collocate alla venerazione dei fedeli due statue: sulla sinistra la statua di Maria Vergine Immacolata, Madre di Gesù e Madre nostra, e sulla destra la statua di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e sposo castissimo di Maria Vergine.

Il tabernacolo
Foto: Gianluca Benedetti © 2017

Igino Cupelloni - Biografia Vita dell'Artista

L’artista dietro la Cappella dell’Amore Misericordioso